In Your Thoughts

Chi l’ha detto che non si possa rimanere entro i canoni della tradizione jazz e al contempo suonare freschi e creativi? Gli Archipelagos – Manuel Caliumi, Francesco Pollon, Simone Di Benedetto e Marco Soldà – fanno esattamente questo in un In Your Thoughts uscito per la sempre attenta UR Records, ovvero collezionare dieci tracce che non mirano a suonare rivoluzionarie stilisticamente parlando, ma mostrano un grande gusto estetico e un invidiabile equilibrio. In questo disco d’esordio, da un lato sembra di cogliere un certo legame con la musica colta europea, la contemporanea e quindi la classica, ad esempio in brani come Mr. McFallen Waltz, sull’onda di un Dave Brubeck con un pizzico di modernità in più; dall’altro è tutto uno swingare di batterie in controtempo alternato a parentesi più introverse che si fanno crescendo (Nemesi), geometrie sghembe e sospese costruite sui bassi del pianoforte (Sabba) e passaggi modali che sembrano puntare il dito verso la libertà armonica di Wayne Shorter. Lo si fa utilizzando una formazione tutto sommato standard, composta da un sax figlio di un Paul Desmond arioso e aggraziato, pianoforte e Fender Rhodes, contrabbasso e batteria. Il tutto soppesato alla perfezione in termini di dinamica, tra soste ben calibrate e ripartenze armoniose. In In Your Thoughts è insomma lo sviluppo dei brani a dettare le regole del gioco, la grande facilità con cui la formazione passa da un mood all’altro (in scaletta c’è tempo anche per uno scherzetto funk come l’outro The Big Wedra In The Sky) col timone sempre rivolto verso un’appetibilità di fondo che non richiede molti sforzi per farsi apprezzare, ma al tempo stesso nutre adeguatamente la curiosità di chi ascolta.

Fonte: SentireAscoltare